Perché i tumori sono così difficili da sconfiggere? Una delle risposte risiede nel caos che regna all’interno delle cellule tumorali. Questo caos è causato da un’instabilità cromosomica, ovvero da errori frequenti nella ripartizione dei cromosomi durante la divisione cellulare. Questi errori conferiscono alle cellule tumorali caratteristiche uniche, come la capacità di moltiplicarsi in modo incontrollato e di resistere ai trattamenti.
Un nuovo tassello: il ruolo della proteina p62
Due recenti studi, pubblicati sulla prestigiosa rivista Science, hanno fatto luce su un nuovo aspetto di questo caos cellulare. I ricercatori hanno scoperto che una proteina chiamata p62 svolge un ruolo cruciale nel promuovere la crescita tumorale. In particolare, p62 interferisce con la riparazione di strutture cellulari danneggiate chiamate micronuclei, che contengono materiale genetico instabile. Questo impedisce alle cellule di correggere gli errori nel loro DNA, alimentando ulteriormente il caos genetico e favorendo la crescita tumorale.
Micronuclei: bombe a orologeria nelle cellule tumorali
I micronuclei sono come piccole bombe a orologeria all’interno delle cellule tumorali. Contengono frammenti di cromosomi danneggiati e instabili. In condizioni normali, queste strutture verrebbero eliminate dalla cellula. Tuttavia, la presenza della proteina p62 impedisce questo processo, permettendo ai micronuclei di accumularsi e di causare ulteriori danni al DNA.
Le implicazioni per la diagnosi e la terapia
Questa scoperta ha importanti implicazioni per la diagnosi e il trattamento dei tumori. La proteina p62 potrebbe diventare un nuovo biomarcatore, ovvero un indicatore biologico che permette di valutare lo stadio di avanzamento di un tumore e di prevedere la risposta alla terapia. Inoltre, inibire l’attività della proteina p62 potrebbe rappresentare una nuova strategia terapeutica per combattere il cancro.
Un futuro promettente
Sebbene questa scoperta sia estremamente promettente, è importante sottolineare che la strada verso nuove terapie è ancora lunga. Saranno necessari ulteriori studi per comprendere a fondo i meccanismi molecolari alla base del ruolo di p62 nel cancro e per sviluppare farmaci in grado di inibirne l’attività in modo specifico.